Ieri ho ricevuto una telefonata: era un giornalista.

Ci siamo trattenuti al telefono quasi mezzora per parlare di circo. Aveva bisogno di comunicare le sensazioni e l'esperienza che, per puro caso, aveva fatto.

Un classico: il circo piantato sottocasa ed una amicizia che nasce. Mi ha raccontato diverse cose, le sue sensazioni, qualche progetto... che la segatura gli sia entrata nel sangue? chissà!

Dopo la telefonata c'è stato uno scambio di mail. Ne riporto un pezzetto, sperando che non me ne voglia.

“Per quanto mi riguarda la passione per il circo (in particolare per il Circo di Spagna) è esplosa del tutto inattesa. Chissà, se non mi avessero piantato il tendone davanti casa mi sarei perso tutto questo! Da giornalista devo dire che il mondo del circo è estremamente intrigante. Un 'vaso di Pandora' di storie umane che varrebbe veramente la pena di apprendere e raccontare. Da persona normale - che dire - la semplicità di queste persone, ricche solo di umanità, mi ha spiazzato e conquistato. E' bastato presentarsi con un sorriso e con la mano aperta e la possibilità di conversare con ciascuno di loro è venuta naturale. Non capita spesso nel nostro mondo, anzi direi quasi mai”.